Biodiversità Zootecnica
"La salvaguardia della diversità genetica passa attraverso la conoscenza."
Carlo Cosentino - 2011
The aim of this research was to study the influence of lactation stage and of foaling season on some qualitative aspects of milk in South Italy jenny rearing. Today, jenny milk is difficult to find because donkey’s breeding is not widespread. Jenny milk is used: in pediatric sphere, in patients affected by cow’s milk protein allergy (CMA), as best alternative to human milk in infant food; in geriatric field for the treatment of ageing diseases. Producing
Il latte d’asina, aggiunto nella preparazione di formaggi vaccini e ovini, può ridurre i fenomeni di gonfiore grazie alla quantità di lisozima in esso contenuto. E sostituire, così, il lisozima estratto dall’albume d’uovo che può provocare allergie. L’allergia alle uova è annoverata tra le più frequenti nella popolazione, più frequente in età pediatrica si manifesta nel 31% dei bambini, rispetto all’8% degli adulti. Sarebbe auspicabile, quindi, per i
Nell’ambito di una più ampia ricerca inerente alla Conservazione della Specie Asinina e la salvaguardia delle aree marginali tramite la valorizzazione in prodotti di onocosmesi è stata svolta una prima indagine quantitativa di mercato.
Il latte di asina, oltre ad essere un eccellente sostituto del latte umano, è anche un buon costituente di base per la preparazione di cosmetici. Infatti, è un tensore naturale, ricco in vitamine e sali minerali essenziali per la rigenerazione delle cellule.
È stata effettuata una indagine conoscitiva considerando le caratteristiche morfologiche e i parametri biometrici di asini locali e la loro distribuzione in Basilicata. La specie, seppure presente con un numero limitato di capi, risulta ancora distribuita su buona parte del territorio regionale; infatti, si alleva in 93 comuni su un totale di 131. La maggior parte dei soggetti osservati presenta il mantello di colore morello. Le caratteristiche morfometriche e gli indici zoometrici delineano un tipo dolicomorfo ascrivibile alla razza Martina Franca.
L'emanazione del Reg. 2078 U.E. viene però recepita solo da sei regioni e solo successivamente con il PSR 2000/06 e 2007/13 tutte le regioni italiane attivano le misure atte alla tutela della biodiversità. La strategia Paneuropea sulla Diversità Biologica e Paesaggistica ha incentivato l’istituzione di nuove aree protette, di parchi regionali e nazionali che servissero a salvaguardare una agricoltura e una zootecnia di tipo estensiva orientata all’allevamento di razze autoctone al fine di contrastare l'abbandono delle aree interne.
UNIVERSITA' DEGLI STUDI
DI BASILICATA
Facoltà di Agraria
Dipartimento di Scienze delle Produzioni Animali
Campus Macchia Romana
85100 - Potenza
Italia