• Biodiversità Zootecnica

     

    "La salvaguardia della diversità genetica passa attraverso la conoscenza."

    Carlo Cosentino - 2011

  • Biodiversità Zootecnica

    La diversità biologica rappresenta il processo evolutivo che nel corso dei millenni ha generato le specie animali e vegetali esistenti attraverso la selezione naturale

     


  • Biodiversità Zootecnica

     

    La varietà di caratteri morfologici e funzionali rappresenta una risorsa “non rinnovabile"

     


  • Biodiversità Zootecnica

     

    Nel mondo vengono allevate e selezionate pochissime razze animali di interesse zootecnico che sostituiscono ovunque le razze locali."

     


  • Biodiversità Zootecnica

     

    Tutelare e valorizzare le razze zootecniche locali, i meticci e le specie tipiche."

     


  • Biodiversità Zootecnica

     

    Incentivare e salvag uardare la zootecnia estensiva può aiutare a contrastare l'abbandono dei territori rurali."

     


  • Biodiversità Zootecnica

     

    L'allevamento estensivo è fondamentali per il presidio e il governo del territorio rurale."

     


  • Biodiversità Zootecnica

     

    L'introduzione e l'invasione di Specie aliene rappresenta una minaccia per la biodiversità."

     


Alcuni plus sulla conservazione

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IV Festa della Transumanza-Parco Nazionale Appennino Lucano Val d'Agri Lagonegrese

Posted in Convegni

Manifestazione della Transumanza nel Parco Nazionale App. Lucano Val d'Agri Lagonegrese organizzata dall'Associazione Allevatori del Parco Briganti Custodi del Territorio, con il contributo dell'Ente Parco e del Comune di San Chirico Raparo. La transumanza è iniziata alle ore 9,00 di Sabato 6 luglio con partenza dall'Azienda Palazzo (titolare della mandria) situata a Sant'Arcangelo e arrivo in agro di San Martino d'Agri alle ore 18,30. Il 7 mattina la mandria ha raggiunto il Monte Raparello in agro di San Chirico Raparo, alle ore 10,30 accompagnata da un gruppo di circa settanta cavalieri, il gruppo dei Campanacci di San Mauro Forte e tanti visitatori!! La giornata è stata ricca di eventi:mungitura manuale, preparazione formaggi, "Meta del Fieno" e degustazione di prodotti della cucina locale. Presenti numerose Associazioni quali RIPENIA, INTERACTIVE, AIAB Basilicata e le numerose associazioni di Cavalieri.


JENNY MILK AS AN INHIBITOR OF LATE BLOWING IN CHEESE: A PRELIMINARY REPORT- JOURNAL OF DAIRYSCIENCE

Posted in Abstract

Late blowing on semi-hard and hard cheese may have an important economic impact on dairy production. Many studies have attempted to prevent this defect by physical treatment, by the use of additives, and by the use of bacteriocins.

In this paper, we look at the effect of jenny milk as an inhibitor of blowing caused by clostridia and coliforms in ewe cheese making. Bulk ewe and jenny milk samples were collected in the morning by mechanical milking and were refrigerated at the temperature of 4 C. On the collected samples the count of somatic cells, of coliforms, of Clostridium butirycum, and of Escherichia coli were determined. The bulk raw milk was divided in two 45 L vats: vat 1 was used as a control, while to vat 2 0.5 L of jenny milk was added. From each vat 4 semi-hard cheeses about 2 kg each were made. Cheese making was replicated twice. After a ripening period of 60 days the count of coliforms and of Clostridium butirycum was determined. In the treated group a significant inhibition of coliform bacteria was observed. The addition of jenny milk in cheese making may prove to be an useful and innovative approach for the inhibition of spore-forming clostridia strains.

 

Key words: jenny milk, lysozyme, cheese making, late blowing.

 

Cosentino, C., Paolino, R., Freschi, P., Calluso, A. M. (2013). Short communication: Jenny milk as an inhibitor of late blowing in cheese: A preliminary report. Journal of Dairy Science, 96(6) 3547-3550

52 SUGGERIMENTI PER LA BIODIVERSITÀ

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"La biodiversità, ovvero la varietà della vita sulla Terra, rende splendido e abitabile il nostro pianeta. Per molti, l’ambiente naturale è fonte di piacere, ispirazione e svago, ma tutti noi dipendiamo da esso per il cibo, l’energia, le materie prime, l’aria e l’acqua, elementi che ci consentono letteralmente di vivere e sono il motore delle nostre economie" questa l'inizio della premessa del Commissario europeo per l’Ambiente Janez Potočnik nell'opuscolo "52 SUGGERIMENTI PER LA BIODIVERSITÀ" redatto dall’Institut Royal des Sciences Naturelles de Belgique

-scarica l'opuscolo qui:

http://ec.europa.eu/environment/nature/info/pubs/docs/brochures/biodiversity_tips/it.pdf

 

 

 

 

 

INCONTRO E SCONTRO TRA PAESI ....

Posted in Abstract

 

INCONTRO E SCONTRO TRA PAESI IN VIA DI SVILUPPO E PAESI SVILUPPATI PER LA SALVAGUARDIA DELLA BIODIVERSITA' - Dr. Carlo Cosentino

 

Le Nazioni più ricche ed industrializzate non vogliono impegnarsi nel finanziare tutte quelle importanti e fondamentali iniziative necessarie a contrastare la perdita di specie animali e vegetali del pianeta. Nella disattenzione generale, su un tema che riguarda il futuro del nostro pianeta e della specie umana, la maggior parte dell'informazione sulla biodiversità si limita alla pubblicazione di una bella foto e di un disastro ambientale scenografico. Tra i paesi africani la Namibia chiede con forza ai Paesi ricchi di rispettare gli accordi del 2010 a Nagoya (Giappone) e di stanziare i fondi necessari. Nell'incontro di Hydebarad (India) emerge che il futuro delle specie in via di estinzione è strettamente legato all'aumento  delle temperature globali. Informazioni importanti emergono dagli studi di scienza climatica che evidenziano come la tutela della biodiversità dipenderà direttamente dall'andamento delle temperature rimettendo così in discussione la strategia proposta dall'ONU.

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