• Biodiversità Zootecnica

     

    "La salvaguardia della diversità genetica passa attraverso la conoscenza."

    Carlo Cosentino - 2011

  • Biodiversità Zootecnica

    La diversità biologica rappresenta il processo evolutivo che nel corso dei millenni ha generato le specie animali e vegetali esistenti attraverso la selezione naturale

     


  • Biodiversità Zootecnica

     

    La varietà di caratteri morfologici e funzionali rappresenta una risorsa “non rinnovabile"

     


  • Biodiversità Zootecnica

     

    Nel mondo vengono allevate e selezionate pochissime razze animali di interesse zootecnico che sostituiscono ovunque le razze locali."

     


  • Biodiversità Zootecnica

     

    Tutelare e valorizzare le razze zootecniche locali, i meticci e le specie tipiche."

     


  • Biodiversità Zootecnica

     

    Incentivare e salvag uardare la zootecnia estensiva può aiutare a contrastare l'abbandono dei territori rurali."

     


  • Biodiversità Zootecnica

     

    L'allevamento estensivo è fondamentali per il presidio e il governo del territorio rurale."

     


  • Biodiversità Zootecnica

     

    L'introduzione e l'invasione di Specie aliene rappresenta una minaccia per la biodiversità."

     


Alcuni plus sulla conservazione

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MONITORAGGIO DEI SISTEMI ZOOTECNICI NEL PARCO NAZIONALE DELL’APPENNINO LUCANO VAL D’AGRI LAGONEGRESE

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Istituito con il DPR dell'8 dicembre 2007, il Parco Nazionale dell'Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese è il più giovane in Italia. Esso comprende 29 comuni del potentino e si estende, nell'area sud-ovest della Basilicata, su una superficie di 68.996 ettari. L'area protetta confina con altri tre importanti parchi naturali dell’Italia meridionale: a nord-est vi è il Parco Regionale di Gallipoli-Cognato e Piccole Dolomiti Lucane; a sud, il Parco Nazionale del Pollino; a ovest, il Parco del Cilento e Vallo di Diano. Il Parco comprende 12 Siti di Interesse Comunitario (SIC), 2 Zone a Protezione Speciale (ZPS) e 1’ “Important Bird Area” (IBA) caratterizzata da una eccezionale biodiversità distribuita in ambienti compresi fra 300 e 2.005 m s.l.m. Per la sua posizione geografica il Parco rappresenta  un importante corridoio ambientale tra le aree protette confinanti. Il suo territorio presenta una geologia e una geomorfologia con doline, grotte, conche tettonico-carsiche, sorgenti e laghi temporanei. La prevalenza della superficie a prati permanenti e pascoli rispetto ai seminativi, comporta una naturale vocazione del territorio all’allevamento estensivo. L’attuazione dei Piani di Sviluppo Rurale (PSR) sta favorendo proprio una zootecnia di tipo estensivo orientata all’allevamento di razze autoctone al fine di contrastare l’abbandono delle aree interne, con sistemi produttivi sostenibili (Regione Basilicata, 1999; ALSIA, 2009). La sopravvivenza dell’allevamento di animali autoctoni è necessaria anche per la salvaguardia del patrimonio naturalistico (Signorello et al., 2004; Regione Basilicata, 2011).

L’ALLEVAMENTO ASININO: BIODIVERSITÀ ZOOTECNICA NELLE AREE PROTETTE.

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European Directives well express the intrinsic value of biological diversity and of its ecological, genetic, and socio-economic components, recognizing that the fundamental rule of in situ conservation ecosystems and natural habitats maintenance. Among the extensive husbandry managed with rational criteria, asinine rearing can exert specific actions in the conservation of some habitats. In fact, donkeys grazing allows in time to contain invasive species and to maintain a high plant diversity. The species, although present with a limited number of animals, is still distributed over most of the area of Basilicata region. In this region are reared 660 donkeys distributed in 141 rearings. Donkeys, all registered in the Equine Population Register are: 403 in the province of Potenza and 257 in the province of Matera. Over 52% of rearings and 48%

VALORIZZARE I PRODOTTI DELLA BIODIVERSITÀ: IL PACKAGING NELL'ORIENTAMENTO DI ACQUISTO

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The present study evaluated the role of packaging on customer preferences on a face cream produced with jennet milk. The research was conducted by survey on a panel of 300 persons (48% men and 52% women). Panel evaluated the effect of two aspects of packaging design on purchase willingness: type of paper (matte, glossy, and glossy with relief texture); type of product communication (A only naming Asinella, B Asinella and wording natural product, C Asinella and wording natural product and Made ​​in Basilicata).

ZOOM SUL LATTE D'ASINA: PIÙ RICCO DI LATTOSIO E CON MAGGIORE CONSERVABILITÀ - Agrifoglio

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Tra le diverse specie allevate per la produzione del latte, quello prodotto dalle asine risulta essere il più simile per caratteristiche nutraceutiche al latte umano. Questo particolare alimento ancora oggi non è facile da reperire tra i pochi allevamenti attivi e spesso localizzati lontano dai centri urbani. Né gli allevatori potrebbero sostenere elevati costi di produzione per dotarsi di macchinari per la liofilizzazione e lo spray dry (tecniche di riduzione del latte in polvere) che garantirebbero una maggiore conservabilità e una più ampia diffusione, sebbene comportino il deterioramento delle vitamine e delle proteine e del lisozima, il cui contenuto si ridurrebbe al 70% a 90 °C. Attualmente il latte d’asina viene utilizzato in ambito pediatrico per pazienti affetti da allergia e intolleranza alle proteine del latte vaccino e in campo geriatrico per il trattamento di patologie senili. Gran parte delle caratteristiche nutrizionali di pregio, in particolare la sua ipoallergenicità, risiedono nella componente proteica che si caratterizza per una peculiare distribuzione della frazione azotata e per il basso rapporto caseine/sieroproteine. Le fattrici hanno produzioni basse, ma costanti durante la lattazione e, sia il contenuto in grasso che i livelli produttivi, sono direttamente influenzati dalla tecnica di mungitura, dalla presenza del puledro e dalla stagione di parto; viceversa la percentuale di lattosio risulta costante durante tutto il periodo produttivo.

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DI BASILICATA

Facoltà di Agraria

Dipartimento di Scienze delle Produzioni Animali
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